REGGIO EMILIA – Due colpi nell’arco di pochi giorni fanno alzare il livello di attenzione delle farmacie pubbliche e private del nostro territorio. Non si esclude che i rapinatori siano gli stessi, le forze dell’ordine stanno indagando a riguardo.
La prima delle due farmacie prese di mira, quella della Roncina, fa parte del circuito Fcr. Il presidente della società comunale, Andrea Capelli, si è detto preoccupato ma fiducioso sul lavoro degli inquirenti: “Stiamo già collaborando con la squadra mobile della questura e 99 volte su 100, per fortuna, riescono a identificare e assicurare questi delinquenti alla giustizia”.
Fcr, negli ultimi tempi, non è rimasta a guardare in tema di sicurezza: “Abbiamo installato in tutte le nostre farmacie telecamere ad alta definizione che pescano particolari minuziosi che spesso sono molto utili per identificare questi balordi, oltre ai pulsanti che avvisano il nostro servizio di sicurezza privata e il servizio di portavalori. Stiamo installando in tutti i punti vendita casseforti chiuse: il nostro personale, una volta inserito il contante, non potrà più aprirle poiché non ha le chiavi. Solo il personale del porta valori potrà farlo”.
Fcr, insieme alla questura, ha organizzato un corso per formare i dipendenti ad affrontare situazioni di pericolo come quelle avvenute in settimana. “Vengono addestrati intanto a mantenere la calma, perché spesso il momento è fugace: questi malviventi rimangono in farmacia pochi secondi, il tempo di arraffare i pochi soldi nel cassetto. Poi, una prevenzione psicologica per non vivere come un trauma questa esperienza perché, purtroppo, queste rapine si ripetono nel tempo con una certa costanza”.
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