REGGIO EMILIA – Era il 13 ottobre 1903 quando nella nostra città prese vita la prima farmacia comunale d’Italia. Era in via Frumentaria dove dal 1900 si distribuivano farmaci e aiuti gratuiti ai più indigenti. Fu poi trasferita in piazza Prampolini dove resta, come tutte le farmacie, un presidio importante per la salute e punto di riferimento dal valore sociale.
Le Farmacie Comunali Riunite, oggi azienda speciale controllata al 100% dal Comune, ha chiuso con un fatturato di 153,6 milioni di euro (+7% rispetto al 2021) 280 dipendenti, 29 farmacie e un magazzino all’avanguardia per logistica e offerta hanno spento con orgoglio le 120 candeline di una storia prestigiosa profondamente legata al territorio. L’iniziativa nell’ambito della settima edizione delle Giornate nazionali promosse da Assofarm.
In Sala del Tricolore il convegno con gli interventi delle istituzioni, alla presenza dei 13 sindaci titolari di farmacia in provincia, oltre a 117 delegati di 71 aziende. Presentati anche i due premi di laurea a favore del dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore e sostenuto da Fcr e dal gruppo Menarini in memoria di Alberto Sergio Aleotti originario di Quattro Castella, già direttore di Fcr e poi imprenditore e artefice del successo del gruppo farmaceutico. Sono intervenuti i figli Alberto Giovanni e Lucia Aleotti oggi ai vertici di Menarini.
La storia di Fcr anche nel volume “120 anni a servizio della comunità” edito da Istoreco e prossimamente in libreria.
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