REGGIO EMILIA – Non c’è una situazione d’emergenza ma una seria difficoltà a trovare l’antibiotico più diffuso per la cura delle infezioni batteriche nei bambini, l’Amoxicillina.
A confermarcelo la direttrice dell’Area Farmacie di Fcr Giuliana Bertolini. La difficoltà a reperire il farmaco sta proprio a monte, nella produzione e nell’approvvigionamento: gli ordini in alcuni momenti non arrivano nei magazzini e può capitare di aver ordinato cento confezioni ma che ne arrivino soltanto dieci.
‘La situazione a dire il vero – spiega Bertolini – è a macchia di leopardo e da un anno a questa parte riguarda diverse componenti di farmaci, a volte non si trovano deteminati principi attivi, a volte mancano persino le confezioni’. Quando, in pieno picco di influenza, mancava l’Ibuprofene, il farmaco che ne allevia gli effetti, i laboratori di Fcr ne hanno prodotto autonomamente piccole quantità. Ora il più ricercato è l’antibiotico ad ampio spettro usato anche per la cura delle infezioni causate dallo streptococco.
Il batterio dello streptococco, responsabile anche di faringotonsilliti, otiti e scarlattina, esiste da sempre. Negli anni scorsi, a causa del Covid e delle misure di prevenzione personali adottate, però ha circolato pochissimo e quest’anno è tornato prepotentemente a farsi sentire, in particolare tra i bambini.
I pediatri reggiani rassicurano le famiglie che non c’è nessun allarme ma ad ogni modo il batterio circola e per curare le infezioni è necessario l’antibiotico. Fcr a questo proposito ha messo a disposizione in due farmacie della città, quella di via Fratelli Cervi e quella dell’ospedale aperta 24ore su 24, il test orofaringeo per la rilevazione dello streptococco.
Si accede su prenotazione online e il costo è di 15 euro. ‘Solo con il tampone si può avere una diagnosi sicura – conclude Bertolini – e in questo modo aiuteremo i pediatri a prescrivere un farmaco di cui siamo carenti solo nei reali casi di necessità’.
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