LUZZARA (Reggio Emilia) – Poco prima della 1.30 di questa notte i carabinieri sono intervenuti in via Filippini dopo essere stati informati dell’esplosione del bancomat della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
Come poi appurato sul posto dai militari, i ladri avevano agito utilizzando probabilmente la tecnica “della marmotta” per far saltare lo sportello. Si tratta di un oggetto in metallo con in una estremità un contenitore a forma di cono che può arrivare a contenere fino a mezzo chilo di polvere da sparo. All’estremità opposta si trova invece la miccia, che si aziona dopo aver inserito il manufatto di cui sopra nella fessura precedentemente scavata nel bancomat grazie a un trapano. Si pensa che il termine sia stato adottato perché il rumore che l’ordigno emette poco prima della esplosione ricorderebbe il verso del roditore.
In questo caso, lo sportello è stato fatto esplodere, ma stando a un primo controllo sembra che i malviventi se ne siano andati senza essere riusciti a prelevare il denaro contante. Sulla vicenda sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Luzzara, che lavorano insieme ai colleghi di Guastalla coordinati dalla procura reggiana.
Servizio Tg di Manuela Catellani
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