REGGIO EMILIA – Partecipato incontro mercoledì sera al caffè letterario Binario 49 di via Turri in città. A organizzarlo è stata l’associazione Disarma, con l’obiettivo di promuovere la campagna nazionale “Centomila no alle guerre”. Dopo anni nei quali, tristemente, ci si è abituati ad avere un conflitto in Europa, uno in Terra Santa oltre ad altri 54 teatri nel mondo, con gli ospiti intervenuti si è parlato invece di cosa significhi opporsi davvero all’idea di guerra e, soprattutto, chi di questi conflitti ha bisogno e chi, invece, si schiera apertamente contro.
Alberto Bradanini, ex ambasciatore in Cina e Iran, ha cercato, insieme agli ospiti intervenuti tra cui anche l’ex europarlamentare Sabrina Pignedoli, di spiegare le ragioni che hanno portato all’attuale scenario politico, con una sorta di terza guerra mondiale spacchettata. Secondo Bradanini, “ai nostri governanti non interessa nulla, né del popolo ucraino né di quello palestinese”. Secondo l’ex ambasciatore, alla situazione attuale ci si è giunti perché le decisioni importanti, fondamentali, per quanto concerne l’Italia, vengono prese “altrove”. “Questo spiega perché la nostra classe politica attuale è modesta e improvvisata”.
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