BOLOGNA – L’avvertimento arriva in una nota della Regione. “Attenzione – si legge – i post che stanno circolando sui social network da circa una settimana su Facebook e che promettono abbonamenti gratuiti per bus o treni regionali per tutti i residenti dell’Emilia- Romagna, sono una truffa”. E’ una falsa campagna di comunicazione dal titolo “Mi muovo”, lanciata sulla piattaforma Meta da profili falsi per ottenere soldi o rubare l’identità dei cittadini, sono i rischi su cui avverte lo stesso ente regionale. Numerose le segnalazioni arrivate a Tper e all’Urp regionale a partire dal 30 aprile. A quel punto sono stati i dirigenti di viale Aldo Moro a segnalare la frode alla Polizia postale e a Meta per individuare i responsabili e oscurare le pagine. Un messaggio falso ma fattoi apposta per trarre in inganno chi si connette alla pagina, grazie soprattutto alla presenza dell’immagine della tessera regionale ‘Mi Muovo’. L’offerta finta promette da uno a tre anni di abbonamento gratuito sui mezzi pubblici, da attivare entro il 31 maggio, e invita l’utente a cliccare su alcuni link, healthquino.com o multidalt.com. Sempre la Regione avverte che “E’ importante non cliccare su quegli Url e controllare sempre prima sul sito della Regione o quello della Mobilità se sono attive iniziative di risparmio per gli abbonati ai mezzi pubblici>>. E ricorda quelle che sono le offerte veritiere a disposizione degli utenti da Salta Su, l’abbonamento gratuito per gli studenti delle scuole elementari, medie, superiori e degli istituti di formazione professionale residenti in Emilia-Romagna, che scelgono di andare a scuola utilizzando bus e treni regionali.
Trasporti regionali falsi abbonamenti truffa socialFalsi abbonamenti per trasporti regionali: attenzione alla truffa sui social. VIDEO
8 maggio 2024Rubare soldi o l’identità dei malcapitati, è questo l’obiettivo di una finta campagna che corre sul web e promette un abbonamento gratuito di tre anni ai mezzi pubblici. “Non aprite i link e informatevi sui siti ufficiali” avverte la regione, che ha segnalato la truffa a Polizia postale e Meta