SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – E’ considerata una delle dimore storiche più affascinanti del territorio: Villa Spalletti Trivelli, a Calerno di Sant’Ilario d’Enza. Un luogo solitamente chiuso al pubblico, che in questo fine settimana si è svelato in tutta la sua bellezza grazie alle Giornate FAI d’Autunno, l’iniziativa nazionale del Fondo per l’Ambiente Italiano dedicata alla scoperta del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.
Costruita nel XVIII secolo dai conti Masdoni e ampliata dalla famiglia Trivelli che ne ha mantenuto la proprietà. L’edificio, con la sua pianta quadrangolare, le torri e un parco secolare, rappresenta un perfetto esempio di architettura nobiliare emiliana.
Durante il weekend, tanti visitatori che si sono messi in fila conoscere questo luogo e per partecipare alle visite guidate condotte dagli Apprendisti Ciceroni, in tutto 300 studenti di 9 istituti reggiani. A Villa Spalletti i turisti sono stati accompagnati dai ragazzi dell’Istituto D’arzo di Sant’Ilario che hanno raccontato la storia e i segreti della struttura storica che custodisce testimonianze archeologiche di valore, dagli etruischi ai Romani. L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione tra il FAI, il Conte Giovanni Battista Spalletti, il Comune e il Gruppo Archeologico Santilariese, con il supporto dei volontari locali.
Quello che si è appena chiuso è stato un fine settimana dedicato ai tesori nascosti del territorio che, accompagnato dal sole e una temperature gradevole, ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico. Sono state tre le sedi aperte per l’occasione nel reggiano: la Reggia di Rivalta e il Parco ducale recentemente ristrutturato, il Palazzo della Banca d’Italia in Piazza Martiri del 7 Luglio in città a sua volta meta di moltissime visite e appunto la magnifica Corte a Calerno di Sant’Ilario.
Villa Spalletti-Trivelli Calerno di Sant'Ilario d'Enza FAI Giornate d'Autunno