REGGIO EMILIA – Guardate il sorriso discreto e delicato di questa ragazza. Difficile pensare di trovarsi di fronte a una donna d’acciaio. Si perché Fabia Maramotti, 26 anni, reggiana, in realtà è una atleta estrema, inossidabile, capace di vincere, tra le donne, l’Ironman di Cervia, una delle tappe più prestigiose a livello internazionale del circuito di questa durissima disciplina che prevede di nuotare in mare per 3,8 km, pedalare in bicicletta per 180 e correre per altri 42,125 km. Tre prove, divise unicamente da un cambio velocissimo di attrezzatura sportiva tra l’una e l’altra.
Una passione per lo sport nata quand’era ragazzina e stimolata principalmente dal nonno materno a cui dedica il successo: “Lui è stato un campione di decathlon, sabato era lì, mi ha seguito e incitato”.
Fabia Maramotti ha un cognome importante. E’ figlia di Ignazio, famiglia Max Mara, e lavora in azienda. Le rinunce e i sacrifici per portare avanti la sua passione sono costanti – ci racconta – e comportano ore di allenamento quotidiano e fine settimana spesi interamente nell’attività fisica.
“Con tanta passione, anche quando suona la sveglia alle 5 di mattina, trovo l’energia per allenarmi 30 del mattino. Andare in ufficio alle 8,30 con l’energia e l’adrenalina addosso mi piace tantissimo. I sacrifici certo ci sono. Spesso alle 10 di sera sono ancora in bici sui rulli. Non è facilissimo”.
Sui social network ha ricevuto il plauso di un altro sportivo reggiano, il cestista ex Nba Nicolò Melli, ora a Milano.
Ora per Fabia Maramotti l’orizzonte si chiama isole Hawai, dove nel febbraio 2022 parteciperà al campionato mondiale Ironman. Una sfida tra i migliori, con l’obiettivo di vincere e di entrare nella leggenda.
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