Extinction Rebellion, dopo le denunce parla un attivista: “Alzato il tiro”. VIDEO

REGGIO EMILIA – La sede del ministero della Transizione Ecologica imbrattata di vernice. Stiamo parlando del doppio blitz ecologista avvenuto a Roma martedì e mercoledì scorso, rivendicato da Extinction Rebellion. Ne abbiamo parlato col coordinatore locale. Tra quattro le persone denunciate ci sono anche due reggiani.

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“Ci rendiamo conto di avere alzato parecchio il tiro, ci siamo trovati di fronte a prese di distanza da parte di Legambiente e Wwf, ma non ce ne stupiamo”.
Compiere azioni forti per dare impulso a un cambio di rotta che non si può più rinviare. C’è questa filosofia dietro le incursioni avvenute davanti e all’interno della sede del ministero della Transizione Ecologica. Il lancio di vernice ha preso di mira in particolare l’orologio che indica il tempo utile per contenere l’aumento della temperatura a 1,5°.
“Gli scienziati non ci credono più, quello è il ministero dove stanno raccontando balle, non stanno facendo nulla. Questi ragazzi, in mezzo ci sono anche persone non giovani, hanno deciso di colpire un luogo simbolico per denunciare questa gravità”.
Giulio Giuli, è coordinatore interno di Extinction Rebellion a livello locale. Conosce i due attivisti reggiani tra i quattro denunciati.
“L’azione in alcuni casi è stata raccontata dalla stampa come violenta, con gli impiegati nascosti sotto la scrivania, mentre non è successo niente di questo, perché il nostro movimento si basa totalmente sulla non violenza“.

Roma era stata luogo di proteste già a dicembre, con blocchi stradali compiuti dal gruppo ambientalista. Un blitz analogo messo in campo a Milano il 24 gennaio scorso, nella città che aveva visto gli attivisti protagonisti in ottobre di manifestazioni in occasione della conferenza preparatoria a quella sul clima di Glasgow. “In quella occasione sono riusciti a collezionare 44 verbali per blocco stradale e otto denunce, alcune per imbrattamento e altre per manifestazione non autorizzata. Attendiamo gli sviluppi giudiziari”, chiosa Giuli.

Blitz ecologista al Ministero: quattro denunciati, due sono reggiani