REGGIO EMILIA – E’ stato un 2021 da record per l’export reggiano: le esportazioni dei nostri prodotti sono aumentate del 21%, un valore di 11 miliardi e 600 milioni di euro. “Un dato senza precedenti – dice il commissario straordinario della Camera di Commercio, Stefano Landi – che ha consentito non solo di recuperare il -10% registrato nel 2020, ma di superare abbondantemente anche il dato pre Covid del 2019, quando le esportazioni si erano fermate a 10 miliardi e 700 mila euro”. I dati dell’ufficio studi dell’ente camerale confermano il dodicesimo posto del nostro territorio nella graduatoria delle province italiane, la terza posizione in regione dopo Modena e Bologna.
A trainare il flusso di prodotti verso l’estero, la manifattura che rappresenta il 99% delle esportazioni: il settore dei macchinari ha registrato un +13% rispetto al 2020, la siderurgia +44% e gli apparecchi elettronici +34%. Bene anche la filiera agroalimentare, così come il tessile abbigliamento.
In Europa, i principali partner delle imprese locali continuano ad essere Germania e Francia. Ma i ritmi di crescita più sostenuti arrivano dagli Stati Uniti, dove le vendite dei prodotti reggiani nel 2021 hanno superato il miliardo e 100 milioni di euro, e dalla Cina.
“Gli scenari internazionali che si sono determinati con la guerra in Ucraina – conclude Landi – e il vertiginoso aumento del costo di tante materie prime determinano forte preoccupazioni sul futuro dei livelli produttivi e, di conseguenza, sulle esportazioni ma è ugualmente importante sottolineare la straordinaria capacità competitiva del sistema produttivo reggiano”.













