REGGIO EMILIA – Dopo il 2020, anno condizionato dalle restrizioni anti-covid, l’export reggiano si era abituato bene: nel 2021 le nostre esportazioni fecero registrare due miliardi in più rispetto all’anno precedente. Nel 2022, un altro balzo di ulteriori due miliardi nei confronti del 2021. E nel 2023 una nuova crescita di alcuni milioni che aveva portato l’export reggiano a sfiorare i 14 miliardi di valore. L’anno scorso però il rallentamento: quasi un miliardo si è perso per strada e ci si è fermati a quota 13mila milioni. Lo certifica l’Istat, l’istituto nazionale di statistica, che ha pubblicato il report relativo a tutte le province italiane.
In Emilia Romagna nel 2024 l’andamento è stato negativo: soltanto Parma e Piacenza hanno fatto meglio (anche se di poco) rispetto al 2023. Reggio risulta essere la provincia che ha perso di più in termini percentuali. L’anno scorso l’intera regione ha esportato merci per complessivi 83 miliardi e mezzo, quasi due in meno rispetto al record fatto segnare l’anno precedente. Restano comunque numero eccezionali se rapportati a quelli di 8\10 anni fa quando le crisi dei mutui e dell’edilizia affossavano l’intera economia.
I settori che maggiormente hanno evidenziato cedimenti nel 2024 sono il tessile e il manifatturiero mentre l’agricoltura ha sostanzialmente retto. Grandi timori restano per il futuro soprattutto alla luce delle politiche statunitensi basate sui dazi e foriere di instabilità internazionale.
Reggio Emilia export Istat