REGGIO EMILIA – Il capannone 17 e il 15B dovrebbero essere completati per il prossimo settembre. Per quel che riguarda le opere pubbliche, il 24 aprile verrà inaugurato piazzale Europa, mentre il 21 maggio toccherà al braccio storico di viale Ramazzini e, in luglio, verrà riaperto il passaggio a livello di viale Ramazzini Ovest.
E’ questo il quadro di avanzamento degli interventi nell’area delle ex Reggiane e nel quartiere Santa Croce. Intanto, nel ribattezzato Parco dell’Innovazione – dove c’erano le vecchie officine – le domande di occupazione degli spazi da parte di aziende sono tantissime e, al momento, non possono essere soddisfatte tutte. “Le ex Reggiane sono un punto di riferimento, con interessamenti che arrivano da realtà molto diverse: dall’ambito digitale, ma non solo”, spiega l’ad di Stu Reggiane, Luca Torri. Entro marzo 2023 verrà inoltre consegnato l’immobile in cui sorgerà il nuovo polo di Unimore che potrà ospitare oltre 1.700 studenti all’interno del capannone 15C.
L’assemblea dei soci ha, intanto, approvato il bilancio 2021 di Stu Reggiane con una perdita di 881mila euro. Un risultato influenzato dal fatto che una parte dei contributi per lo sviluppo dei progetti è stato finanziato dal ministero delle Infrastrutture con risorse via via erogate a stato avanzamento lavori. Tali fondi vengono trasferiti al Comune, che provvede successivamente a versarli a Stu Reggiane sotto forma di aumento di capitale della società.
Non essendo possibile contabilizzare gli aumenti di capitale a conto economico, si crea uno sbilancio puramente tecnico nella gestione costi/ricavi. Il patrimonio netto complessivo della società ammonta a 15 milioni e 400mila euro.
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