REGGIO EMILIA – Sul tema degli eventi estivi in centro storico confronto tra residenti, commercianti e mondo della cultura ieri sera negli studi de Il Graffio.
“Bisogna lavorare sull’ascolto”, le parole di Alessandro Roccatagliati, portavoce della consulta del centro storico. L’equilibrio delicato e sottile tra le esigenze dei residenti da un lato e quelle di commercianti e operatori della ristorazione dall’altro. La volontà di rendere il centro storico della città il più frequentato possibile, tutelando però il decoro e anche il benessere di chi in centro ci vive: una questione che la presentazione nei giorni scorsi da parte dell’amministrazione comunale del cartellone degli eventi estivi ha riportato al centro dell’attenzione. “Appuntamenti di musica, spettacolo, cultura e enogastronomia che hanno anche una valenza in termini di sicurezza e di presidio”, ha sottolineato il direttore della Fondazione Palazzo Magnani, Davide Zanichelli.
I commercianti che hanno la propria attività in centro storico reclamano un maggiore dialogo con le istituzioni e un maggiore coinvolgimento nella pianificazione degli eventi: “Se certi appuntamenti ci vengono comunicati pochi giorni prima, facciamo fatica a sentirci coinvolti”, l’osservazione dell’imprenditore Marco Merola. Centro popolato da eventi non significa, per chi ha un negozio, avere però la possibilità di tenere aperto automaticamente. “Tenere aperto anche alla sera non è così semplice e comporta dei costi ulteriori”, ha invece detto Dario Domenichini, presidente di Confesercenti.
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