MODENA – La guardia di finanza di Modena ha confiscato beni del valore complessivo di un milione e mezzo di euro a un commercialista di Vignola, di 53 anni, già condannato per reati fiscali. Dopo che la Cassazione ha ritenuto inammissibili i ricorsi presentati dai legali dell’uomo la finanza ha consegnato il decreto che sancisce la definitiva acquisizione da parte dello Stato, in virtù della legge antimafia, di otto appartamenti che si trovano a Carpi, Castelfranco, Savignano, Zocca e Reggio Emilia, oltre a due auto di lusso, gioielli, lingotti in oro e conti correnti che erano stati già posti sotto sequestro. Gli accertamenti della guardia di finanza, svolti anche dopo che il commercialista nel 2018 era stato arrestato assieme ad altre 11 persone per una maxi evasione fiscale, hanno consentito di accertare – si legge in una nota delle fiamme gialle – la netta sproporzione tra l’ingente patrimonio accumulato e i redditi dichiarati dal 53enne e dai propri familiari. In base agli elementi raccolti, la Procura ha chiesto e ottenuto dal tribunale anche l’applicazione della “sorveglianza speciale” per 3 anni: l’indagine avrebbe evidenziato una pericolosità sociale del vignolese, visto che in 10 anni ha più volte commesso reati di natura economica e fiscale per accrescere il patrimonio proprio e di altri.
Evasore seriale, la Finanza confisca beni per un milione e mezzo di euro ad un 53enne
16 ottobre 2023
Per l’uomo, un commercialista vignolese arrestato nel 2018 per frode fiscale, anche la sorveglianza speciale in quanto ritenuto socialmente pericoloso
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