REGGIO EMILIA – Mirò, Chagall, Dalì, Picasso, Andy Wharol… sono tanti gli artisti che hanno firmato le loro opere sulle etichette delle bottiglie di vino, per unire due forme d’arte. Questa volta però il bonimio è destinato a finanziare due progetti di ricerca nazionali che insieme alla Fondazione Italiana Linfomi saranno portati avanti per 5 anni, con impegno economico di 1 milione e 200 mila euro. Protagonisti sono Grade Onlus e la Fondazione Maramotti di Reggio. ‘Strade Di Vite’ – questo il nome del progetto – coinvolge 6 aziende vitivinicole che hanno accettato con entusiasmo l’idea di accostare il proprio nome a quello di grandi artisti. “Sono 6 artisti non tutti afferenti alla Collezione – spiega Sara Piccinini, direttrice della Collezione Maramotti – di età diverse che lavorano su media diversi, che hanno dato vita a queste opere d’arte contemporanee”.
Le 6 bottiglie sono a tiratura limitata e il ricavato sarà devoluto alla Fondazione GRADE per finanziare i due grandi progetti di ricerca PREVID e FOLL19. “Progetti che riguardano 50 centri oncologici in tutta Italia – spiega Roberto Abati, direttore di Grade onlus – per questo siamo andato fuori dalla nostra provincia, Capofila è Reggio ma serve il coinvolgimento di altri centri di ricerca. Ogni azienda mette a disposizione 100 bottiglie, per un totale di 600 che saranno vendute nelle loro sedi, poi noi abbiamo realizzato un bauletto con tutte e sei le bottiglie e lo venderemo durante le feste di Natale”. Winedering Srl, StartUp dedicata al turismo del vino, darà la possibilità inoltre di visitare le aziende che hanno aderito al progetto.
Le aziende vitivinicole che hanno sposato il progetto sono: Nittardi nel cuore del Chianti Classico con il Nittardi riserva 2017 firmato dal Maestro Enzo Cucchi; l’azienda agricola biodinamica piemontese La Raia con il suo Gavi Pisé 2018 immortalato da Claudia Losi; Tenuta Cucco per la quale è Amedeo Martegani a celebrarne il Barolo del comune di Serralunga d’Alba 2016; L’uomo labirintico di Elena Mazzi a consacrare l’Abruzzo DOC Pecorino 2020 di Tenuta i Fauri; la Cantina Massimago con l’Amarone DOCG 2013 firmata da Luigi Ontani e la Cantina Semonte con Vincenzo Simone.
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