REGGIO EMILIA – Via libera del consiglio comunale di Reggio alla richiesta di adesione all’operazione “Strade Sicure” che potrebbe consentire di far arrivare l’esercito in città per presidiare la zona stazione. La mozione, presentata da Fratelli d’Italia dopo alcuni gravi episodi di cronaca verificatisi tra viale IV Novembre e le vie Secchi e Nacchi lo scorso luglio, è stata approvata dalla civica assise con i voti favorevoli di tutte le forze di opposizione e l’astensione dei consiglieri di maggioranza, dunque senza voti contrari. La richiesta di adesione all’Operazione “Strade Sicure” è già stata presentata nei mesi scorsi dalla Prefettura al Ministero dell’Interno e, in occasione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, dedicato proprio alla situazione della zona intorno a Piazzale Marconi e alla stazione storica, anche il Sindaco Massari aveva detto di essere favorevole all’arrivo dell’esercito. Con l’Operazione “Strade Sicure” ai militari delle forze armate è attribuita la qualifica di agente di pubblica sicurezza con la facoltà di effettuare, unitamente a personale delle forze di polizia, attività di perlustrazione e pattugliamento. La mozione, approvata ieri, impegna la giunta ad aderire all’Operazione anche se la richiesta della Prefettura è già stata avanzata, con la risposta del Ministero dell’Interno attesa per l’autunno, dopo il necessario confronto con il Ministero della Difesa. Proprio in luglio, i vertici militari avevano manifestato in un’audizione parlamentare la loro preoccupazione per l’eccessivo impiego di uomini richiesto dall’Operazione “Strade Sicure”, in un momento di grandi tensioni internazionali.
Esercito in stazione, scende in campo il Consiglio Comunale
10 settembre 2024
L'esercito già presente a Modena (foto di archivio)
Approvata a maggioranza, con i voti favorevoli di tutte le opposizioni e l’astensione della maggioranza, una mozione che chiede alla giunta di aderire all’Operazione Strade Sicure. Già lo scorso luglio la Prefettura aveva avanzato la richiesta ufficiale al Ministero dell’Interno
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