REGGIO EMILIA – La presa di posizione del candidato sindaco del centrosinistra Marco Massari sull’esercito in zona stazione divide la coalizione. Massari ha detto che la presenza dell’esercito potrebbe aiutare ad aumentare la sicurezza della zona, anche se non risolverebbe i problemi.
La pensano diversamente alcune forze della coalizione che lo sostiene, come Sinistra Italiana, Sinistra in Comune, Europa Verde e Possibile: “L’operazione Strade Sicure – dicono – è stata lanciata dall’ultimo governo Berlusconi, ormai sono passati più di 15 anni. In tutto questo tempo la percezione del problema sicurezza nelle città italiane è andata costantemente peggiorando. Basterebbe questo dato per rendersi conto che l’esercito non è una soluzione. Il degrado si affronta combattendone le cause profonde”.
Il segretario provinciale di Azione, Claudio Guidetti, si schiera invece a fianco del candidato sindaco: “Quella di Massari – dice Azione – è una posizione costruttiva e pragmatica. Alle forze di destra e al loro candidato sindaco suggeriamo di non strumentalizzare il problema sicurezza la cui responsabilità è in carico al Governo nazionale”.
“Credo non vada disdegnata la presenza dell’esercito, non esaustiva, ma utile – scrive su Facebook Stefania Bondavalli, consigliera regionale della lista Bonaccini Presidente – Essa, infatti, può agire come elemento di deterrenza e rassicurazione, in particolare in alcune zone della città, in funzione di realtà e percepiti di criticità. Per questo concordo con l’opinione espressa a riguardo da Massari”.
Gli altri candidati e le altre forze politiche
Alessandro Aragona, leader provinciale di Fratelli d’Italia, accusa il centrosinistra di essere “un’accozzaglia di partiti tenuti insieme col fil di ferro con l’unico obiettivo di mantenere il potere ad ogni costo”. E aggiunge: “Come Fratelli d’Italia, nel rimarcare la coesione di programma e la visione unitaria su un programma ampio stilato congiuntamente da tutte le forze politiche di centrodestra, riteniamo l’adesione a Strade Sicure elemento imprescindibile e caratterizzante dell’azione politica della prossima Giunta guidata da Giovanni Tarquini”. Favorevoli all’esercito anche Lega e il candidato Tarquini che afferma: “E’ chiaro che si tratterebbe di una presenza che va adeguata alle esigenze della nostra città e che non va circoscritta alla sola area della Stazione centrale, ma anche ad altri punti in cui la situazione di degrado sociale e di presenza di fenomeni di microcriminalità e atti di vandalismo crea insicurezza e paura nelle persone e soprattutto nei residenti. Si pensi all’area nei dintorni del Teatro municipale Valli e a quanto accaduto lo scorso fine anno. Quanto al fatto che non si tratterebbe di una militarizzazione della città così come paventata da alcuni, basta vedere come questa presenza è già gestita nella vicina Modena e tra poco sarà gestita anche nella altrettanto vicina Parma”.
Fabrizio Aguzzoli, candidato sindaco di Coalizione Civica, commenta: “È appena cominciata la campagna elettorale e il centrosinistra reggiano si è già spaccato sul tema principale del dibattito pubblico, quello della sicurezza. Serve, come abbiamo sempre detto, un approccio integrato che non tralasci nessuno strumento, dall’intervento delle forze di polizia, al presidio delle strade da parte dell’esercito, ad una proposta di welfare che faccia reale integrazione e non mera accoglienza senza un serio progetto educativo”.
Nel pomeriggio il voto del consiglio comunale
Sala del Tricolore ha bocciato l’Odg urgente presentato dalla Lega che chiedeva di inserire Reggio nell’operazione “Strade sicure” con 7 voti favorevoli (Alleanza civica, Fratelli d’italia, Lega – Salvini premier, Coalizione civica), 17 contrari (Pd, Reggio E’, +Europa, Europa Verde) e un astenuto (Forza Italia).
Massari a Decoder: “Voglio una Reggio bella e sicura”. VIDEO