REGGIO EMILIA – Campagna fiscale con una brutta sorpresa per molti reggiani: l’allerta riguarda il modello 730 precompilato fornito dall’Agenzia delle Entrate e da cui sono emersi errori clamorosi. Sono 3 i milioni di casi in tutta Italia, ancora da quantificare il numero preciso nel nostro territorio ma stiamo parlando di alcune migliaia.
Ma cosa è successo? L’Agenzia realizza il 730 precompilato raccogliendo le informazioni fiscali da più soggetti privati (come consulenti, datori di lavoro) e da enti pubblici (come ad esempio l’Inps). A partire dal 30 aprile scorso, l’Agenzia ha messo a disposizione dei contribuenti i 730 precompilati: le persone che hanno scelto di aderire a questa procedura fai da te hanno dato il loro ok in buona fede e ora, eseguiti i controlli, l’ente ha scoperto che le informazioni fiscali in suo possesso erano in molti casi sbagliate. A far scattare l’allarme è stata la consulta nazionale dei Caf.
“E’ un fatto senza precedenti, che rappresenta un passo indietro per questo strumento. Più del 54% delle dichiarazioni non tenevano conto dei famigliari a carico e, inoltre, sono emersi errori per quanto riguarda le spese sanitarie e anche anomalie nel riporto dei giorni di pensione”, spiega Franco Saracini, responsabile Caf Cisl Emilia Centrale.
Cosa fare adesso? “I cittadini possono sistemare i dati autonomamente, entrando sul sito dell’Agenzia delle Entrate con lo Spid, oppure per maggiore sicurezza rivolgersi a un buon Caf”, la risposta. E, proprio nelle ultime ore, i centralini dei Caf sono stati presi d’assalto per informazioni e richieste d’aiuto.
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