REGGIO EMILIA – L’appartamento è uno dei più belli della città anche se in passato era la casa del boia. L’entrata è su via Toschi in pieno centro storico e all’interno ci sono, cortili, scaloni e ampie stanze che hanno ospitato i parroci della Cattedrale. Monsignor Corrado Baisi, cultore d’arte, lo aveva impreziosito a suo tempo con quadri di valore. Negli ultimi tre decenni, l’inquilino dell’alloggio è stato monsignor Gianfranco Gazzotti. Si tratta della canonica del Duomo, luogo che nei decenni non è stato solamente dimora dei parroci della Cattedrale ma centro per il catechismo, ritrovo di laici e cuore del pensiero cattolico cittadino.
Oggi la Diocesi di Reggio e Guastalla ha individuato un compratore dell’immobile e in questi giorni il furgone dei traslochi staziona spesso in via Toschi. Monsignor Gianfranco Gazzotti si è ritirato per ora nella sua abitazione natia di Toano e se tornasse in città troverebbe alloggio nel palazzo dei canonici che sta sostanzialmente di fronte alla canonica ora in procinto di essere ceduta. Il rogito dovrebbe essere portato a compimento entro l’estate. L’acquirente sarà un ingegnere che diventerà il primo laico ad essere proprietario di quell’immobile dopo almeno tre secoli.
La Cattedrale, nella riforma che prevede un riordino delle chiese cittadine, non sarà più parrocchia così come la vicina basilica di San Prospero. Si sta infatti pensando a due grandi parrocchie per la città, una a nord della via Emilia con centro la Chiesa di san Pietro e una a sud della via Emilia con il cuore in sant’Agostino. Le nuove realtà ingloberebbero tutte le parrocchie che stanno all’interno dell’esagono.
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