REGGIO EMILIA – Il Festival della Scienza di Genova prenderà il via il 26 ottobre, e tra i tanti eventi che costelleranno la città ce n’è uno che vede protagonista un artista reggiano, Enrico Magnani, che da diversi anni lavora alla creazione di un ponte tra arte e scienza con risultati di assoluto rilievo.
Ricordiamo ad esempio la sua mostra al Cern di Ginevra del 2019 con opere ispirate alla materia oscura, o anche “Quintessence”, installazione permanente ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, dal 2020. Quella che inaugurerà invece giovedì, in concomitanza con l’apertura del Festival, si intitola “Light in the dark – Un messaggio dall’universo”: come lascia intuire il titolo, queste opere recenti di Magnani prendono ispirazione dal fatto che l’universo è una distesa di oscurità intervallata a sprazzi da fonti luminose eccezionali.
Opere fluorescenti e fosforescenti, che spingono lo spettatore a fermarsi e prendersi il tempo di contemplarle in differenti condizioni di luce: quella naturale, oppure attraverso l’illuminazione ultravioletta, o ancora al buio visto che Magnani usa anche colori fosforescenti.
“Cerco di analizzare nelle mie opere – spiega Magnani – aspetti affascinanti e misteriosi della cosmologia e della fisica contemporanee, che ovviamente per loro natura sono estremamente complessi. Punto, attraverso il linguaggio dell’arte, a renderli accessibili al pubblico grazie all’esperienza sensoriale e approfondendone certi filoni tematici grazie a testi esplicativi e strumenti quali le torce Uva per interagire con le opere. La collaborazione interdisciplinare tra il mondo dell’arte e quello della scienza lascia emergere una visione più consapevole e correlata della realtà in cui viviamo, che porta a riflessioni più profonde sulle complesse dinamiche dell’essere umano, sulla sua origine e sul rapporto con l’ambiente circostante”.
La mostra di Magnani sarà ospitata nella Biblioteca universitaria di Genova (Via Balbi 40) dal 26 ottobre al 5 novembre, ed è a cura di Marilena Streit-Bianchi e Kerstin Petrick, con il sostegno di Kangra. Sarà possibile visitarla nei giorni feriali dalle 9 alle 16, il sabato e festivi dalle 10 alle 19. Il Festival della Scienza di Genova negli anni è divenuto un evento di portata internazionale: la passata edizione portò in città 220mila presenze.
(foto di apertura: Magnani alla mostra del Cern del 2019)