REGGIO EMILIA – L’agenzia di comunicazione e marketing Kaiti expansion ha ideato e realizzato la cartina dei borghi italiani che è diventata l’immagine della home page, fortemente identificativa, del sito viaggio.italia.it.
Il sito a cura di Enit, Agenzia nazionale del Turismo, rappresenta uno strumento del Ministero del Turismo per promuovere luoghi e itinerari in Italia e all’estero.
Le Regioni italiane hanno collaborato al progetto “Scopri l’Italia che non sapevi” nell’ambito del Piano di Promozione Nazionale 2020 del Ministero che ha come tematiche centrali i borghi e i paesaggi italiani, il turismo lento e quello attivo.
Il sito viaggio.italia.it, è parte di una strategia di promozione comune delle Regioni frutto di un accordo di programma tra il Ministero e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Enit. Un progetto che vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria e Marche ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica.
La stessa immagine utilizzata nella home page del sito è stata utilizzata per la guida turistica Lonely Planet il cui formato digitale è scaricabile gratuitamente su viaggio.italia.it.
Afferma il Presidente di Kaiti expansion, Davide Caiti: “La cartina dell’Italia dei Borghi è figlia di un progetto al quale lavoriamo da anni, accompagnando le Regioni italiane a partire dal 2017, che fu designato Anno dei Borghi dal Ministero della Cultura. Da allora abbiamo elaborato e realizzato diversi progetti con l’obiettivo di valorizzare questo grande “tesoro” del nostro Paese.
Oltre alla cartina generale dell’Italia, per il sito viaggio.italia.it abbiamo anche realizzato le grafiche che illustrano ogni singolo borgo indicato, e sono più di 1.000. Ora siamo orgogliosi di aver contribuito a costruire uno strumento che offre moltissimi spunti a chi vuole costruire itinerari alla scoperta di queste località uniche, in cui la bellezza si unisce a una socialità intatta e accogliente”.
