REGGIO EMILIA – “Abbiamo utilizzato Reggio Emilia, questa struttura come anche quella di Pavullo, come laboratorio. E in questo gli assetti ministeriali ci hanno dato una mano”. Così Alessio Quaranta, direttore generale di Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile.
Enac ha avviato da tempo un percorso di ridefinizione del ruolo piccoli aeroporti, puntando sulle attività legate all’aviazione ma anche su iniziative che possono avere ricadute di tipo sociale sui territori. La Rcf Arena in questo senso può fare scuola e il progetto è stato presentato nell’incontro che si è svolto all’aeroporto di Reggio. Si è parlato anche dell’Aeroporto di Pavullo nel Frignano in provincia di Modena e di quello di Ferrara. “L’arena spettacoli per più di 100 mila spettatori si inserisce in un più ampio progetto di sviluppo di tutta questa parte di città“, ha ricordato il sindaco Vecchi: “Nella parte Sud del Campovolo, adiacente alla ferrovia, al Parco Innovazione e al Campus universitario, nascerà un parco urbano con all’interno degli impianti sportivi, il primo sarà il campo di atletica già finanziato e di imminente appalto, un anello ciclopedonale di 4 km, da Villa Curta a Gavassa a Santa Croce. Questo diventa il più grande parco urbano della città”.
Enac ha avuto un ruolo fondamentale nella genesi della Rcf Arena, da quando, nel 2015, ha approvato la richiesta di concessione totale dell’area alla società Aeroporto di Reggio: “Qui abbiamo un esempio ormai da tanti anni, con il Campovolo poi trasformato in arena. E’ stata una sfida che all’epoca sembrava difficile, in realtà poi posso dire è stata una sfida vinta, non solo per il successo che sta avendo l’iniziativa ma anche dal punto di vista aeronautico con piena compatibilità con le attività aeroportuali che si svolgono”, chiosa Quaranta.