RUBIERA (Reggio Emilia) – I bambini sono da sempre i principali promotori dell’integrazione. Lo hanno dimostrato anche nell’edizione 2022 di “Emilia via aperta”, una due giorni dedicata al dialogo fra diversi popoli e differenti culture, giunta alla sua terza edizione. Un week end che ha animato vie e piazze del paese con progetti curati da associazioni del volontariato, cooperative sociali, scuole, parrocchia e Comune.
“L’evento nasce nel 2019 dall’idea che a Rubiera l’integrazione si è sempre fatta – le parole di Elena Benati, tra gli organizzatori – in quanto è posta sulla via Emilia, una grande via di transito che ha sempre portato persone provenienti anche da paesi molto lontani”. L’inaugurazione di un singolare albero della pace composto di merletti ha portato l’attenzione ai drammi della guerra in Ucraina. Ma il clima di festa esprimeva anche la voglia di uscire da un biennio difficile per le relazioni interpersonali. “Quest’anno c’era un doppio obiettivo – ha detto un’altra organizzatrice, Elena Lusvardi – quello dell’integrazione, di una comunità che vuole far convivere le diversità, ma anche il creare un senso di comunità che durante il blocco pandemico in qualche modo si è perso, pensando di nuovo a come dovrebbe essere il futuro”.
Gian Piero Del Monte
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