REGGIO EMILIA – Lo sport come vetrina per far conoscere la nostra regione. A pochi giorni dalla nomina a nuovo Coordinatore delle politiche sportive, Giammaria Manghi ha fatto il punto sugli eventi sportivi di punta che hanno toccato e toccheranno il territorio emiliano romagnolo. In particolare il ciclismo: la partenza del Tour de France della scorsa estate ha portato grande visibilità e un ritorno, anche economico, alle realtà toccate dalla corsa per conquistare la maglia gialla. “Uno a 24 significa che per ogni euro che la Regione Emilia Romagna ha investito per quell’evento, ne sono stati restituiti circa 24 al territorio. Quindi, i 5 milioni più o meno di euro di investimento si sono convertiti in un’entrata superiore ai 120 milioni. Questo è il quadro economico del breve termine”. A lungo termine, il ritorno è ancora superiore. “C’è una misurazione anche su quello che ci porterebbe almeno a raddoppiare la cifra degli oltre 120 milioni di euro che costituisce il cash low, cioè l’incasso diretto”.
Nel maggio sarà il Giro d’Italia a toccare il nostro territorio, in primis con un arrivo a Castelnovo Monti. “Noi avremo un arrivo a Castelnovo Monti con una tappa che partirà da Viareggio che interesserà la sua parte finale, il nostro principale comune montano, ma non solo”. Il giorno successivo la tappa Modena-Viadana, una buona fetta del percorso interesserà la nostra provincia. “Si compirà per tre quarti in territorio reggiano – conclude – Sarà la tappa dei castelli: interesserà il castello di Carpineti, castello e la rupe di Canossa, il castello di Rossena e poi sbarcherà in Val d’Enza. La percorrerà tutta fino a Brescello e valicherà il Po per arrivare appunto poi a Viadana”.
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