BOLOGNA – Approvata dall’Assemblea legislativa la prima variazione di Bilancio 2024-2026 della Regione Emilia-Romagna. Una variazione che parte dal riscontro di un bilancio solido, come dimostrato dal Rendiconto 2023, approvato nella seduta di ieri, che fotografando lo stato dei conti regionali, dimostra come il rapporto debito/Pil dell’Emilia-Romagna sia il più basso in Italia.
“Il quadro di sostanziale solidità dei conti pubblici regionali – commentano i consiglieri reggiani Amico, Bondavalli, Costa, Mori, Soncini – il mantenimento nel tempo degli equilibri strutturali dell’ente assieme al basso livello di indebitamento, al buon andamento delle entrate fiscali e al rientro di alcuni fondi rotativi ci ha consentito di predisporre una manovra da quasi 100 milioni di euro, che risponde a 3 obiettivi principali: garantire i servizi nell’anno in corso e lavorare per il loro rafforzamento per gli anni a venire; garantire la sostenibilità del sistema sociosanitario e la possibilità di fronteggiare eventuali nuove emergenze; garantire l’attuazione dei programmi europei e delle politiche di sviluppo.
“In particolare, con questa manovra incrementiamo stabilmente il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza di ulteriori 25 milioni di euro, portandolo complessivamente a quasi 600 milioni di euro, per accompagnare – dicono i consiglieri reggiani – il più che giusto adeguamento contrattuale recentemente stipulato per le operatrici e gli operatori sociosanitari che operano nelle strutture del sistema regionale accreditato. Una misura non solo dovuta dal punto amministrativo, ma necessaria anche per riconoscere la valorizzazione di chi svolge un lavoro di cura assai delicato e prezioso e che impiega personale in grande prevalenza femminile”.
Guarda inoltre ai giovani, agli adolescenti e alle difficoltà da loro fronteggiate negli ultimi anni, aggravate anche dalla pandemia, la scelta della Maggioranza di destinare con un emendamento 850.000 euro per il sostegno di progettualità rivolte a preadolescenti e adolescenti, con particolare riferimento al tema dell’inclusione scolastica, anche per situazioni di disagio sociale e di disabilità e al contrasto delle situazioni di cosiddetto “ritiro sociale” (Hikikomori).
“Una cifra che andrà così ad incrementare le risorse già stanziate, pari a 1 milione e 500mila euro, per gli interventi di sostegno ai Comuni nelle azioni di contrasto alla povertà minorile, educativa, relazionale di preadolescenti ed adolescenti, per un totale finale di 2 milioni e 300 mila euro che dichiarano nettamente la posizione della Regione nei confronti della fascia più giovane della popolazione all’indomani dell’allarme lanciato dalla Garante Regionale dell’Infanzia, Claudia Giudici, pochi giorni fa”.
Il provvedimento di bilancio è infine stato accompagnato da un ordine del giorno a prima firma Amico che chiede di impiegare entro la fine dell’anno i 100mila euro residui sulla LR 9/2019 a favore delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva, come richiesto dalle Associazioni Ente Nazionale Sordi (ENS) e Famiglie italiane associate per la difesa dei diritti degli audiolesi (FIADDA).
“Come in passato e più che in passato – concludono i consiglieri – si conferma dunque la volontà di far sì che il bilancio di questa regione si concentri su un duplice obiettivo: da un lato fronteggiare il contesto di crisi economica e sociale, non lasciando indietro nessuno e dall’altro di creare le condizioni per sostenere al massimo uno sviluppo economico e sociale sostenibile della regione”.












