BOLOGNA – Un percorso assistenziale che va dall’ospedale al territori: in Emilia Romagna, regione che registra circa 30mila diagnosi di cancro all’anno, è nata la Rete Oncologica ed Emato-oncologica, un modello di prevenzione e cura che vuole assicurare la migliore qualità e appropriatezza delle cure per il paziente. Su tumori e prevenzione, i numeri dell’Emilia Romagna parlano chiaro: in regione si registra il dato tra i più alti di sopravvivenza a 5 anni per le principali patologie tumorali e l’adesione agli screening tornata ai livelli pre-Covid. Tra i punti di forza del modello l’oncologia di prossimità, che permetterà di delocalizzare, tra Case di Comunità e Ospedali di Comunità, sino al domicilio del paziente, le attività oncologiche ed emato-oncologiche, garantendo le stesse condizioni di efficacia e sicurezza. Forte impulso verrà poi dalla telemedicina, che pur non sostituendo le visite in presenza consentirà una tempestiva discussione degli esami diagnostici e la rilevazione di eventuali segni di ripresa di malattia
Emilia Romagna sanità Rete Oncologica ed emato-oncologicaIn Emilia-Romagna nasce la Rete Oncologica ed Emato-oncologica. VIDEO
19 gennaio 2023Un modello di prevenzione e cura che vuole assicurare la migliore qualità e appropriatezza delle cure per il paziente, in una regione in cui si registra il dato tra i più alti di sopravvivenza a 5 anni