REGGIO EMILIA – Con l’autunno, e l’impennata di inquinamento nell’aria, tornano le limitazioni al traffico previste dalla Regione. Resteranno in vigore fino al 30 aprile. L’ordinanza dispone, dal primo ottobre 2023, il divieto di circolazione dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 18.30 e in tutte le domeniche per i seguenti veicoli:
- a benzina Euro 0 (pre Euro), Euro 1, Euro 2
- diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4
- ciclomotori e motocicli Euro 0, Euro 1
- veicoli a benzina/metano e benzina/gpl Euro 0 e Euro 1
Alla domenica si fermano anche i veicoli dotati di Move-in. Nel caso in cui il bollettino emesso da Arpae dovesse attivare lo stato di emergenza (allerta smog) dovranno fermarsi anche i veicoli diesel Euro 5 e i veicoli dotati di Move-in. Arpae effettuerà le rilevazioni ogni lunedì, mercoledì e venerdì, facendo quindi scattare le limitazioni emergenziali – in caso di sforamento delle Pm 10 per almeno 3 giorni consecutivi – già dai giorni seguenti, cioè rispettivamente dal martedì e dal venerdì, e fino al rientro delle Pm10 nei limiti, come da controlli successivi.
Il divieto alla circolazione è sospeso, salvo l’attivazione delle misure emergenziali, nelle seguenti giornate: 1 novembre, 24 novembre (San Prospero), 8, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio 2024, lunedì 1 Aprile 2024 (lunedì dell’Angelo), giovedì 25 aprile 2024 e inoltre nelle domeniche del 29 ottobre, 5 novembre, 10, 17, 24 e 31 dicembre, 7 gennaio e 31 marzo (Pasqua).
Confermati i consueti corridoi di attraversamento della città e per raggiungere l’Arcispedale Santa Maria Nuova.
Per tutto il periodo dal primo ottobre 2023 e fino al 30 aprile 2024, su tutto il territorio comunale, è inoltre vietato l’utilizzo di stufe che utilizzano biomasse legnose (legna, pellet, cippato, altro) senza rispettare i valori emissivi previsti almeno per la classe “3 stelle” e/o con focolari aperti o che possono funzionare aperti. Nel caso in cui, per le condizioni climatiche, scatti lo stato di emergenza (allerta smog) per il superamento dei valori minimi indicati per le polveri sottili, il divieto si estende (sempre nel caso non siano l’unica fonte di riscaldamento domestico), anche alle stufe che non rispettano i valori previsti almeno per la classe “4 stelle”.
Inoltre è obbligatorio non superare la temperatura di 19°C nei luoghi di residenza ( con deroghe per scuole, ospedali, case di cura, sedi di attività sportive) e 17°C nei luoghi di attività industriali e artigianali. Sono, inoltre, vietati qualsiasi forma di combustione all’aperto (di residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc. ) e lo spargimento di liquami domestici. Per garantire il rispetto dei provvedimenti verranno intensificati i controlli su tutta l’area urbana da parte della Polizia municipale con sanzioni per le inadempienze.
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