REGGIO EMILIA – In provincia, dall’1 luglio, diventeranno esecutivi circa 800 sfratti, 350 dei quali riguardano il comune capoluogo. “Sono numeri importanti e l’intesa raggiunta questa mattina in prefettura ci consente di affrontare questa situazione difficile con degli strumenti significativi”, le parole dell’assessore alle Politiche abitative del Comune, Lanfranco De Franco.
E’ il quadro che emerge a seguito della decisione del Governo di interrompere il blocco degli sfratti che era stato deciso a causa dell’emergenza sanitaria. Il provvedimento di via libera è relativo alle richieste di sfratto depositate prima del 28 febbraio 2020. Il protocollo di intesa siglato in corso Garibaldi questa mattina vede come firmatari il Comune, il tribunale, i sindacati degli inquilini e quelli dei proprietari di immobili.
Un ruolo chiave sarà rivestito dall’ente di piazza Prampolini: “Si tratta di un accordo importante – ha aggiunto De Franco, che è anche coordinatore del tavolo provinciale di concertazione – che è l’esito di un lavoro di confronto e mediazione che va avanti da tempo. Va riconosciuto, oltre al lavoro delle istituzioni coinvolte, il ruolo giocato dal fronte sindacale sia degli inquilini che dei proprietari immobiliari. Il protocollo mira a mitigare la tensione abitativa del territorio, introducendo un’importante contemperamento tra il riconoscimento dei diritti dei proprietari e la tutela delle persone socialmente più svantaggiate. Un atto ancora più importante in questo momento critico, con la previsione di un sensibile aumento degli sfratti a partire dal mese di luglio”.
Il protocollo potrà essere rinnovato a partire dal prossimo 31 dicembre. L’auspico è che vi possano aderire a breve anche altri comuni del territorio reggiano.
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