REGGIO EMILIA – Anche il nostro territorio sta facendo la conta dei danni del maltempo. Le casse di espansione di Rubiera hanno funzionato, contenendo la piena del Secchia, ma il monitoraggio dei corsi d’acqua prosegue. Preoccupano le frane che si sono messe in movimento sul nostro Appennino. Il presidente della Provincia, Giorgio Zanni, ha fatto il punto a Buongiorno Reggio.
“Ci sono 14 – 15 movimenti franosi che si sono staccati o riattivati in questi giorni, dalla fascia da Castellarano in su: abbiamo 6-7 comuni montani colpiti da frane su strade provinciali e comunali. Le frane sono tutte controllate, a oggi non ci sono vere e proprie interruzioni della viabilità e non ci sono persone isolate. Certo che queste situazioni vanno messe in protezione e poi ci sarà la successiva fase in cui andranno sistemate”.
Il pensiero va alla Romagna, devastata dall’alluvione. La Regione ha attivato una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità colpite: i riferimenti per le donazioni sono sul sito internet. “Servono risorse per i progetti che saranno messi in campo e alla fine rendicontati – ha detto il presidente Zanni – Poi servono figure tecniche. Stanno partendo in queste ore gruppi di agenti di polizia municipale e provinciale. Al momento, non sono necessari indumenti o generi alimentari. Serve anche materiale per pulire dal fango le strade, le cantine o gli edifici, dalle pale agli stivali. Passate attraverso i vostri amministratori comunali che conoscete, noi abbiamo il canale aperto per fare avere tutto”.
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