REGGIO EMILIA – Sarà valida fino alla mezzanotte l’allerta meteo di colore rosso emessa dalla Protezione civile dell’Emilia Romagna. Quello delle scorse ore è stato un evento davvero eccezionale e ora ci sono i presupposti per richiedere lo stato d’emergenza.
“In 48 h sono caduti dai 150 ai 200 mm di pioggia, straordinaria per questo periodo che dovrebbe essere estivo”, le parole di Cristiano Ceccato, referente reggiano del nucleo Protezione civile. In questi due giorni si sono susseguiti sei incontri del centro coordinamento soccorsi, uno alle 4.30 nella notte tra lunedì e martedì. Le previsioni per la piena del torrente Tresinaro erano molto più che preoccupanti. “I modelli previsionali ci mostravano segnali molto critici. Ci siamo preparati a un evento di esondazione, attivando anche un sistema extra provinciale, avevamo attivato l’esercito con gli elicotteri per salvare le persone, i sindaci avevano avvertito di stare ai piani alti. Ci siamo andati molto vicini”, ha detto Ceccato.
Fortunatamente, l’evento previsto non si è verificato ma per il Tresinaro e anche per il Crostolo è stata un piena che ha registrato livelli ai massimi storici da quando ci sono le misurazioni. “Da almeno 20 anni, se non di più, non si vedeva qualcosa di simile”. Tutto questo in un quadro di precipitazioni diffuse su tutta la provincia, di strade interrotte per smottamenti e alcune zone in particolare a Vezzano, Vetto e Carpineti rimaste parzialmente isolate. “Il bilancio è positivo perché non ci sono stata feriti o morti – ha chiuso Ceccato – Purtroppo a Parma ce n’è stato uno, faremo un report con tutti i comuni dei danni, ma ci sono i presupposti per lo stato d’emergenza”.
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