REGGIO EMILIA – Sono iniziati questa mattina i lavori di adeguamento della sede del Pronto Soccorso dell’ospedale di Correggio, necessari per riorganizzare gli spazi anche alla luce delle necessità dettate dalla pandemia di covid19. Saranno realizzate una nuova camera calda di accesso e un’area per la gestione dei pazienti con sospetta infezione da covid, dotata di ingresso autonomo e di impianto per adeguati ricambi aria e pressione negativa.
La conclusione dei lavori, che interessano un’area di circa 500 metri quadrati di superficie e richiedono un investimento di 1.252.000 euro, è prevista entro l’estate 2021.
Gli accessi alla struttura ospedaliera non saranno interessati dall’area del cantiere, per questo il percorso delle ambulanze, dell’automedica e dell’auto infermieristica non avrà variazioni.
“L’apertura di questo cantiere è un momento molto significativo per la città e per i cittadini che rappresento – il commento del sindaco Ilenia Malavasi – Si tratta di un passo avanti significativo, non solo perché porterà i correggesi e tutti i cittadini del nostro distretto a vedere nuovamente operativo il pronto soccorso, in locali protetti e adeguati”.
“L’Azienda Usl è stata chiamata a riorganizzarsi, come tutte le aziende del Servizio Sanitario Nazionale, per fronteggiare possibili emergenze -ha spiegato la direttrice generale Cristina Marchesi – Stiamo progressivamente attivando tutti i cantieri, con un impegno supplementare in un periodo già complicato. L’intervento è destinato a garantire maggiore sicurezza a operatori e pazienti, rendendo più fluida anche la routine clinica”. I lavori su tutte le strutture provinciali costeranno oltre 16 milioni di euro.
L’impatto dell’emergenza Covid19 sugli ospedali
Dall’analisi dei dati emersi nella prima e seconda ondata pandemica è stato rilevato che circa il 5% dei pazienti positivi al virus ha avuto necessità di ricovero ospedaliero e, di questi, circa il 15% è stato destinato alla terapia intensiva o ad area ad alta intensità di cura per periodi di qualche settimana. Nella fase più complicata dell’epidemia, inoltre, una parte della pressione derivante dalla richiesta assistenziale si è riversata sui Pronto Soccorso ospedalieri con un numero di accessi assai più elevato rispetto agli standard.
Nella foto, da sinistra: Antonio Di Mare (Direttore Ospedali Area Nord), Stefano De Pietri (Direttore Dipartimento Emergenza Area Nord), Ilenia Malavasi, Cristina Marchesi, Angela Accardo (Direttore medico Ospedale Correggio), Annalisa Bonanno (Referente Infermieristico Pronto Soccorso), Morena Martinelli (Responsabile Professioni Sanitarie Correggio).
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