REGGIO EMILIA – Per fronteggiare l’emergenza Covid19 e razionalizzare gli spazi a disposizione, l’Ausl ha lanciato un bando per reperire spazi esterni agli ospedali e alle proprie strutture da destinare all’attività di libera professione dei propri professionisti in regime di intramoenia. Un passaggio fondamentale per recuperare l’attività programmata, sospesa nella prima fase dell’emergenza.
Gli effetti dello stato di emergenza sull’organizzazione dell’attività sanitaria, destinati a durare nel tempo, hanno determinato una riduzione degli spazi disponibili per l’attività di specialistica ambulatoriale erogata in libera professione dal personale medico dipendente in regime di esclusività.
Il bando, rivolto alle strutture sanitarie private non convenzionate (nemmeno parzialmente) con il Servizio Sanitario Nazionale, in possesso delle necessarie autorizzazioni per l’esercizio di attività medica ambulatoriale, è finalizzato a reperire spazi ambulatoriali nella fascia pomeridiana dal lunedì al sabato da destinare ad una o più delle seguenti specialità: cardiologia, chirurgia, ortopedia, medicina interna, urologia, ostetricia‐ginecologia, otorinolaringoiatria, oculistica, endocrinologia, neurologia, dermatologia, gastroenterologia, psicologia, medicina dello sport.
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