REGGIO EMILIA – Prosegue l’impegno della Fondazione Manodori al fianco delle istituzioni locali, sanitarie e non, per fronteggiare l’emergenza Covid-19. La Fondazione ha accolto le esigenze di Fedisa, federazione diocesana servizi agli anziani, che gestisce diciassette strutture su tutto il territorio reggiano per oltre ottocento ospiti.
In accordo con la federazione, nata per iniziativa della Diocesi di Reggio Emilia e Confcooperative, la Manodori ha deliberato un contributo di 25mila euro per una dotazione straordinaria di dispositivi di protezione individuale destinati agli operatori, oltre seicento, tra socio-assistenziali, infermieri, fisioterapisti, addetti a pulizia e cucina, e per tutti gli strumenti utili per l’igienizzazione degli ambienti.
“Come gli ospedali e le altre strutture sanitarie – ha detto il presidente Romano Sassatelli – i servizi residenziali per anziani si occupano di persone fragili, che necessitano di specifiche cure ed attenzioni. Ed il personale, che svolge un lavoro di grande valore umano e sociale, deve potersi muovere in sicurezza. La Fondazione è da sempre vicina a chi interviene sulle fragilità e stiamo cercando di contribuire a rendere meno gravoso questo momento di emergenza, condividendo lo spirito di collaborazione e solidarietà di cui è così ricca la nostra comunità”.
“Il contributo della Fondazione sarà destinato non soltanto all’acquisto di dispositivi di protezione individuale, di attrezzature e materiali per la sanificazione degli ambienti e il distanziamento sociale – spiega il presidente di Fedisa don Gianfranco Manfredini nel ringraziare – ma anche al rafforzamento dell’assistenza psicologica per gli operatori, gli ospiti e le famiglie, nonché all’acquisto di strumenti tecnologici, in prevalenza tablet, che consentano di ampliare la possibilità di contatti tra ospiti e famiglie”.
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