REGGIO EMILIA – “Ci si è trovati a rincorrere una pandemia, si è cercato di fare il meglio possibile, ma in molti luoghi la sanità non era preparata, abbiamo pagato il risparmio delle dotazioni delle nostre strutture cliniche”.
C’è anche la professoressa Adriana Albini tra i ricercatori che a livello mondiale stanno studiando il Covid19. Docente di immunologia, responsabile di laboratorio all’Irccs Multimedica di Milano, conosce bene anche la sanità emiliano romagnola, dopo che per tre anni del 2012 è stata direttore del dipartimento di ricerca dell’Irccs di Reggio: “La sanità dovrebbe essere governata a livello centrale, il sistema Emilia Romagna è il migliore“.
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Ora si conoscono le tante cellule che il nuovo Coronavirus infetta, si sa dell’eccessiva risposta immunitaria che arriva a provocare nell’organismo. La ricerca ha permesso di affinare le terapie farmacologiche mentre si aspetta il vaccino e si tenta di arginare un’epidemia che ha avuto nella Lombardia il suo epicentro: “Uno degli errori, si è pensato di ricoverare i pazienti quando la malattia era in fase avanzata, adesso ci sono dei farmaci che curano i sintomi, all’inizio l’assistenza territoriale è stata carente”.
Stasera alle 21 la professoressa Albini sarà ospite de Il Medico il Cittadino su Telereggio
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