REGGIO EMILIA – Dopo Villa Verde, anche Salus Hospital aderisce al piano di emergenza sanitaria da coronavirus e mette a disposizione dell’Ausl di Reggio sale operatorie, personale e posti letto in terapia intensiva e in degenza per garantire ai pazienti oncologici e vascolari continuità di trattamento. Tutti destinati quindi a pazienti non positivi al Covid19, così da consentire all’Arcispedale di potersi concentrare sull’emergenza.
“Si tratta di una metodica di collaborazione nuova e in deroga alle normative nazionali precedenti all’emergenza coronavirus, ma in questo momento di grande criticità sul piano sanitario per Reggio Emilia riteniamo che tutti gli operatori della sanità, a tutti i livelli, debbano responsabilmente e concretamente offrire il loro contributo per rispondere, con un’azione sinergica, alle esigenze della cittadinanza – spiega Giovanni Baldi, direttore sanitario di Salus Hospital -. Con questa collaborazione si rende possibile continuare a fornire cure puntuali ai pazienti oncologici e vascolari gravi, che non potrebbero altrimenti essere trattati nei tempi previsti”.
L’accordo prevede che Salus Hospital, accanto all’attività cardiochirurgica in urgenza e al posto dell’attività programmata sospesa, si faccia carico di due o tre sedute operatorie giornaliere nell’ambito delle specialità di Chirurgia Toracica, Urologia, Chirurgia Vascolare ed Emodinamica, previste dall’attività specialistica chirurgica dei reparti dell’Ausl di Reggio Emilia, per il trattamento di pazienti oncologici e vascolari in classe A provenienti dalle loro liste d’attesa.
Nel dettaglio, Salus Hospital metterà a disposizione dei chirurghi dell’Ausl sale operatorie, anestesisti, personale infermieristico, 3-4 posti letto in Terapia Intensiva e circa 20 in degenza ordinaria. In casi specifici sono previsti supporti del personale sanitario Ausl.
Domani, mercoledì 18 marzo, verranno ricoverati i primi malati urologici con primo intervento programmato per giovedì 19 marzo.











