REGGIO EMILIA – Oggi a Reggio, città da bollino rosso, si sono sfiorati i 38 gradi. Finora, la giornata più calda in assoluto, come da previsioni. Domani la calura dovrebbe essere la stessa. La preoccupazione naturalmente è per le fasce dei soggetti più deboli, bambini e anziani. A proposito degli ultra 75enni, la sola Auser del distretto di Reggio ne ha in carico quasi 400. In queste settimane i volontari sono impegnati col numero di emergenza caldo.
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Nessun ricovero per caldo. E’ confortante il bilancio che arriva dai pronto soccorso del territorio al termine della giornata in cui Reggio Emilia è stata da ‘bollino rosso’ per le temperature tra le più roventi in Regione. In condizioni del genere, essere anziani e per di più soli rischia di abbattere, fisicamente e non.
Anche quest’anno è attivo da giugno il numero emergenza caldo. Una trentina le persone che lo hanno contattato nel bilancio dell’ufficio Auser di via Compagnoni in città. “Un numero nato per gli anziani che durante le vacanze rimangono senza figli o nipoti – spiega Carla Iori, presidente di Auser Reggio Emilia – Chiedono cose pratiche, ad esempio a volte portiamo a fare la spesa, o informazioni. Spesso è voglia di chiacchierare”.
Ma sono poco meno di 400, solo nel distretto di Reggio, gli over 75 che l’Auser ha in carico. Ha in carico nel senso che si tratta di persone che, nel corso del tempo, hanno contattato altre linee attive tutto l’anno, i numeri dell’associazione del Telefono Amico.
Quando l’utente chiama, viene poi “agganciato” dai volontari dell’associazione, 117 solo in città oltre ai 130 soci, e periodicamente ricontattato, se serve anche tutti i giorni. L’anno e mezzo governato dalla pandemia ha aumentato sia le fragilità sia il desiderio di esserci. “Quello che manca è un tavolo di riflessione sulle esigenze degli anziani oggi”, chiosa Iori.
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