REGGIO EMILIA – Un percorso immersivo sul tema della guerra nei suoi effetti fisici, psicologici, sociali e politici attraverso le fotografie provenienti dagli archivi di Emergency, scattate in 30 anni negli ospedali dei paesi in guerra in cui la Ong è presente.
Accanto alle immagini i poster del collettivo di artisti “Cheap”. E’ quello che propone la mostra “contro la guerra – Sguardi e immaginari”, allestita ai Musei Civici in occasione della quinta edizione del Festival di Emergency, visitabile gratuitamente fino al 26 ottobre. Simonetta Gola, direttrice della comunicazione di Emergency: “Abbiamo unito i nostri materiali, oltre a manifesti realizzati appositamente per questa mostra. Il risultato è un racconto della guerra che parte dalle immagini ma parte anche delle possibili soluzioni”.
Come filo conduttore l’idea di pace di Gino Strada. Al fondatore di Emergency è dedicata una sala dell’esposizione, con una raccolta delle sue parole, ancora urgentemente attuali. Il suo monito: rifiutare la guerra, riappropriarci della nostra voce di comunità e del nostro spazio. Flavia Tommasini del collettivo Cheap: “Ci piacerebbe che ci fossero alcuni messaggi che le persone potessero portare a casa, in particolar modo il tema che nessuna guerra è inevitabile, anche se continuano a descriverla come inevitabile. E’ un concetto a cui noi di Cheap siamo molto affezionati, lo abbiamo messo in un poster gigante, ‘Trust Utopia’: seguendo le parole di Gino Strada, l’utopia non quella cosa non è realizzabile ma è un progetto che deve ancora essere realizzato. Quindi possiamo provare ad immaginarlo questo mondo senza guerra”.
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