BOLOGNA – “Parte da noi, dall’impegno che ci metteremo, una storia nuova, che possa costruire un’alternativa per questo paese”. Elly Schlein ha lanciato il suo “processo costituente” per il Partito democratico con una mattinata al locale Monk di Roma: sedie disposte a circolo, un leggio al centro, voci avviate con “testimonianze di impegno dalla base, da dentro e fuori il Pd”. Tre le “sfide” cruciali indicate da Schlein: “Diseguaglianze, clima e precarietà”. Elly Schlein ha inviato un “abbraccio” a Stefano Bonaccini, del quale è stata vice in Regione Emilia Romagna, ha ringraziato Enrico Letta “per il lavoro di questo anno e mezzo” ed ha contestato Matteo Renzi, affermando di non essere entrata in Parlamento grazie al segretario di allora del Pd, ma grazie alla preferenze raccolte. Tra i presenti al Monk di Roma, Peppe Provenzano, attuale vicesegretario del Pd e voce della sinistra interna del partito, e i parlamentari Michela Di Biase, Marco Furfaro, Cecilia D’Elia e Arturo Scotto.
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