REGGIO EMILIA – I componenti della Direzione provinciale del Pd arrivano alla spicciolata. Tra i primi a varcare la soglia della sede di via Gandhi ci sono Giorgio Zanni, presidente della Provincia e sindaco di Castellarano, e Roberta Mori, consigliere regionale uscente e presidente dell’assemblea provinciale. Il clima è quello delle grandi occasioni: la sala riunioni non è abbastanza grande per contenere tutti i partecipanti e molti restano in piedi.
Il segretario provinciale Massimo Gazza sottopone alla direzione un documento che contiene anche la proposta delle sei candidature per le Regionali. Tre conferme per gli uomini (Alessio Mammi, Andrea Costa e Federico Amico) e tre novità per le donne (Elena Carletti, Anna Fornili e Laura Arduini).
La clamorosa rinuncia dell’ex sindaco Luca Vecchi ha evitato una conta che avrebbe lacerato il Pd e forse avrebbe aperto un problema con la segretaria nazionale Elly Schlein. Ma i trenta interventi di ieri sera dicono che il gesto di Vecchi ha scosso il partito. L’ex sindaco, che ieri sera era presente ma non è intervenuto, ha posto un tema politico: la mancata rappresentanza del capoluogo di provincia nelle liste. Su questa lettura si sono ritrovati il sindaco Marco Massari, i circoli della città e anche esponenti Pd della provincia, come i primi cittadini di Cavriago e Sant’Ilario.
Il voto finale su documento e candidature, con 48 voti favorevoli e 14 astensioni, segna il superamento della strettoia, ma registra anche la presenza di un malessere che andrà gestito.
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