REGGIO EMILIA – Il centrodestra reggiano si lecca le ferite e fa i conti con un risultato inferiore alle previsioni e alle speranze. In provincia di Reggio, la coalizione scivola dal 39% di 5 anni fa al 34% raccolto domenica e lunedì da Elena Ugolini. Pochi hanno di che festeggiare. A ben vedere, solo Fratelli d’Italia, che con il 19,5% ottiene un risultato non troppo lontano dalle Politiche del 2022 e dalle Europee dell’anno scorso e manda in Consiglio regionale il coordinatore provinciale. Alessandro Aragona ha conquistato quasi 3.100 preferenze, staccando nettamente Letizia Davoli e Alessandro Tacchini.
Fragoroso il crollo della Lega: 5 anni fa il Carroccio elesse due consiglieri in provincia di Reggio. Questa volta ne elegge uno solo in tutta l’Emilia Romagna. A livello provinciale, la Lega frana dal 30% del 2020 a meno del 5%. Per la consigliera uscente, Maura Catellani, nonostante circa 2.200 preferenze non ci sarà un secondo mandato.
Resta a bocca asciutta anche Forza Italia: il risultato in crescita al 5% non è sufficiente a mandare un consigliere reggiano a Bologna. Tra gli azzurri la sfida interna è stata vinta da Fabio Filippi, che ha strappato più di 1.800 preferenze, staccando di un centinaio di voti Giuseppe Pagliani. Più di 1.100 preferenze per Giovanni Tarquini, ma solo il 4% e nessun eletto per la lista civica Elena Ugolini.

Paolo Burani di Avs
Nel campo del centrosinistra, festeggia l’Alleanza Verdi e Sinistra, terza lista più votata sia in provincia che nel capoluogo. Un risultato che vale l’elezione a consigliere di Paolo Burani, grazie a più di 1.600 preferenze. Niente da fare, invece, per i 5 stelle e per la lista civica De Pascale, entrambi sotto il 4%.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia Paolo Burani Alessandro Aragona elezioni regionali 2024Il Pd porta a Bologna quattro consiglieri eletti: Mammi, Carletti, Costa e Fornili. VIDEO