REGGIO EMILIA – E’ stato Simone Benini, 49enne imprenditore di Forlì candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 stelle, l’ospite della puntata di ieri sera de La Prova del Candidato su Telereggio.
“Sono fiero della scelta fatta – ha detto – E’ stata fatta con passione, venuta dalla base”. E’ stata in effetti la base, con votazioni on-line, a decidere, lo scorso novembre, che alle regionali il Movimento 5 Stelle si sarebbe presentato da solo, differenziando così la proposta di governo regionale dal tandem che è attualmente alla guida del Paese. Una diversità che non crea scollamento né disorientamento tra gli elettori, secondo Benini: “Ci presentiamo con la nostra credibilità e con quello che abbiamo fatto in questi 10 anni”.
Dal 2014 consigliere comunale a Forlì, imprenditore di 49 anni in campo informatico, Benini, ha ottenuto 335 voti nelle consultazioni on-line che hanno deciso il nome del candidato. “Saremo le sentinelle utili”, dice. Cinque anni fa la candidata Giulia Gibertoni aveva ottenuto il 13,3% delle preferenze, ora l’obiettivo è quello di arrivare a “un consigliere per ogni circoscrizione”.
Tra i punti forti del programma, potenziare il microcredito per le imprese, la lotta alla ludopatia con nessuna deroga alla legge anti-azzardo, la ridiscussione delle grandi opere infrastrutturali – “no alla Cispadana” ha detto Benini – il depotenziare il privato convenzionato nella sanità, che secondo il candidato sta prendendo troppo piede, investendo di più nel pubblico. “I soldi ci sono – ha affermato – basta capire le priorità. Da dove toglierli? Vedremo il bilancio e decideremo”. Poi, alla domanda se sente spesso Grillo, Benini ha risposto: “Mai. Lui fa il garante, abbiamo un capo politico e abbiamo i territori”.
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