REGGIO EMILIA – Tre a Montecitorio Ilenia Malavasi e Andrea Rossi (Pd) e Gianluca Vinci (Fratelli d’Italia). Uno a Palazzo Madama, Graziano Delrio (Partito Democratico). Tre soli rappresentanti reggiani nel nuovo parlamento dunque, per due di loro (Vinci e Delrio) si tratta di conferme, con, però, un cambio di destinazione per l’ex sindaco di Reggio, passato dalla camera al Senato. A loro si aggiungono due reggiane elette fuori dai confini provinciali: Gloria Saccani Jotti, di Forza Italia, eletta al collegio uninominale 10 di Forlì, e Stefania Ascari del Movimento 5 Stelle, correggese di nascita e modenese di adozione, eletta al plurinominale 2.
Nella precedente legislatura, quella nata dal voto del 4 marzo 2018, la provincia reggiana aveva portato a Roma ben 8 candidati: la parte del leone l’aveva fatta il Partito Democratico con Antonella Incerti, Graziano Delrio alla Camera e Vanna Iori al Senato. Il centrodestra contava su Gianluca Vinci eletto con la Lega e poi passato a Fratelli d’Italia e Benedetta Fiorini, anche lei protagonista di un cambio di casacca con il passaggio in corsa da Forza Italia alla Lega. Due anche gli esponenti del Movimento 5 Stelle: Maria Edera Spadoni, che ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Camera e sempre a Montecitorio Davide Zanichelli.
La riduzione del numero dei parlamentari ha prodotto dunque una diminuzione della rappresentanza e ha inciso al tempo stesso sul pluralismo: se infatti nella precedente legislatura le forze politiche espresse dal nostro territorio presenti nella capitale erano quattro, adesso sono solo due (come detto Pd e Fdi).
Il taglio dei parlamentari è stato sancito dal referendum costituzionale del settembre 2020 e ha ridotto la Camera da 630 a 400 deputati, mentre il Senato è passato da 315 a 200 posti. In Emilia Romagna il 25 settembre sono stati eletti 43 parlamentari, nel 2018 il numero era stato di 67.
Aggiornamento 28 settembre
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