REGGIO EMILIA – Trovare la quadra è un compito che spetta al Pd nazionale. Entro la settimana sarà convocata la direzione, chiamata a chiudere le liste dei candidati alle elezioni europee. Arriverà, dunque, tra una manciata di giorni l’ufficialità della candidatura di Stefano Bonaccini al Parlamento europeo. Un nome, quello del presidente della Regione, nonché presidente dei dem, che è dato quasi per certo, collocato come capolista nella circoscrizione Nord-Est.
In caso di un suo approdo a Bruxelles, in Emilia Romagna si andrebbe alle elezioni anticipate. Visto che le dimissioni del governatore sarebbero rassegnate in luglio, secondo lo statuto, da quel momento scatterebbe il conteggio dei 150 giorni entro i quali occorre convocare le elezioni. Nel frattempo, la guida andrebbe alla vice Irene Priolo, limitata all’ordinaria amministrazione.
Proprio per evitare una lunga parentesi di reggenza, il Pd è orientato ad andare alle urne al più presto, molto prima rispetto alla finestra elettorale di aprile-giugno 2025 consentita dalla legge regionale, corrispondente al naturale appuntamento elettorale, non anticipato. Una data verosimile per il voto sul rinnovo di giunta e assemblea legislativa è quella di domenica 24 novembre. Al netto che per i reggiani coincida con San Prospero, per tutti gli elettori si tratterà di fare i conti con una campagna elettorale pressoché continua. Dalle Amministrative ed Europee, nell’arco di un’estate si passerà in pratica alle Regionali.
Anche 10 anni fa, quando Vasco Errani si dimise, proprio in luglio, dal ruolo di presidente dell’Emilia Romagna, le elezioni furono successivamente fissate il 23 novembre. Quanto al toto nomi riguardante il successore di Bonaccini, secondo i rumors la lista comprende Elisabetta Gualmini, già sua vice e oggi eurodeputata; Vincenzo Colla, attuale assessore allo Sviluppo economico; Michele De Pascale, sindaco di Ravanna, e Irene Priolo, come dicevamo attuale numero due di Bonaccini.
Sul fronte dei consiglieri regionali, tra i reggiani, in corsa per una riconferma, potrebbero esserci Andrea Costa, Federico Amico e Stefania Bondavalli, mentre dovrebbero smontare Roberta Mori e Ottavia Soncini che hanno raggiunto le due legislature. Nel centrodestra per un secondo giro potrebbero invece presentarsi Gabriele Delmonte e Maura Catellani.
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