REGGIO EMILIA – Non si spegne il botta e risposta sul mancato invito dei Nomadi – che festeggiano i 60 anni di carriera – al festival di Sanremo in programma dal 7 prossimo febbraio.
La discussione è aperta, le polemiche anche. A lanciare il sasso nello stagno è stato l’ex cantante Danilo Sacco che non ha certo risparmiato le parole di critiche a un festival della canzone italiana reo di essersi dimenticato dei 60 anni della band novellarese. A stretto giro, la risposta del fondatore a leader del gruppo, Beppe Carletti, con un laconico “sono accuse premature” come a dire aspettiamo e vediamo magari l’agenda di Amadeus libera un posto nelle cinque serate per un’ospitata molto attesa nel Reggiano.
Invece, tutto tace. Stimolata da Susanna Ferrari durante Buongiorno Reggio, la figlia di Beppe e sindaco di Novellara, Elena Carletti, alla fine di un’intervista che ha toccato altri argomenti mette una pietra tombale sul discorso. Ai Nomadi non serve Sanremo, il vero festival per è la loro terra.
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