REGGIO EMILIA – All’Esposizione Universale di Dubai una serie di eventi dedicati all’educazione e al modello reggiano. Protagonista la cooperativa Coopselios con oltre 40 anni di esperienza nella progettazione e gestione di servizi educativi dei bambini da 0 a 10 anni, già diffusi in molti paesi del mondo.
Attraverso le proprie società e grazie a collaborazioni autorevoli, ha presentato il proprio lavoro e la propria esperienza. Fiore all’occhiello il progetto “I -Vulcani”, ambienti di apprendimento capaci di integrare linguaggi e tecnologie per stimolare la curiosità dei bambini attraverso tutti i sensi e avvicinarli così all’esplorazione scientifica e ai principi della robotica.
Un modello che ben si coniuga con il tema di Expo “collegare le menti, creare il futuro”. “Un’architettura del pensiero che genera vita e sviluppa quella mente ecologica di cui abbiamo profondamente bisogno”, ha spiegato Carla Rinaldi, presidente della fondazione Reggio Children. La partecipazione a Expo Dubai è stata resa possibile grazie a un finanziamento a fondo perduto previsto da un bando della Regione.
Coopselios, 3.500 dipendenti, 250 servizi gestiti e una produzione nel 2020 che si attesta sui 112 miioni di euro, ha presentato il proprio modello educativo anche al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in visita ai padiglioni.
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