REGGIO EMILIA – Restare al passo con i tempi che cambiano, che evolvono. Con i cambiamenti climatici, ad esempio, che impongono un ammodernamento degli edifici scolastici, alcuni con già un secolo di vita alle spalle. E’ uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massari, che per la riqualificazione di queste infrastrutture ha messo sul piatto della bilancia oltre 32 milioni di euro. Nello specifico, 29 sono da fondi Pnrr – 23 statali più 6 comunali – e circa 3,5 milioni sono invece “ordinari”, ovvero in capo al Comune. Scendendo ancora di più nel dettaglio, i 29 milioni serviranno per finanziare 14 interventi, 8 dei quali per strutture del comparto ‘nidi e scuole dell’infanzia’ e i restanti 6 per 5 mense (scuole Marconi, Ghiarda, Valeriani, Boiardo e Dall’Aglio) e per il maxi cantiere alla secondaria di primo grado Aosta in via Cecati. I 3,5 milioni di derivazione ordinaria andranno invece a coprire le esigenze per quanto concerne la manutenzione straordinaria di primarie di primo e secondo grado (490mila euro l’anno per tre anni), di scuole per l’infanzia (500mila euro l’anno per tre anni) e per il centro Malaguzzi (165mila euro l’anno sempre per 3 anni).
“Quelli da Pnrr sono interventi che dovranno giocoforza finire entro il 31 marzo 2026 – le parole del vicesindaco, con delega ai Lavori pubblici, Lanfranco De Franco – Quelli più piccoli nonché i primi a terminare riguardano le mense, mentre quello dell’Aosta è molto complesso. Il cantiere che resta più indietro è quello del nuovo polo dell’infanzia a Parco Ottavi, la cui progettazione è seguita direttamente dal Ministero”.
Per quanto riguarda il cantiere della Aosta, si tratta di un’operazione del valore complessivo di 12 milioni e 600mila euro, di cui 10 milioni e 400mila euro dal Pnrr e un milione e 160mila euro dal Comune. L’obiettivo è quello di consegnare il nuovo edificio all’intera platea di fruitori entro la fine dell’anno.
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