REGGIO EMILIA – L’economia reggiana arriva al giro di boa della settimana di Ferragosto in condizioni migliori rispetto a quelle che era possibile ipotizzare qualche mese fa. Quest’anno il valore aggiunto provinciale dovrebbe crescere del 6,8%, con un forte recupero sopo la caduta verticale del 2020. L’industria manifatturiera dovrebbe mettere a segno un più 10%, i servizi dovrebbero crescere del 4%, l’edilizia addirittura del 20%. La ripresa dell’industria è trainata dalle esportazioni, che a fine anno dovrebbero registrare un balzo del 16,5%.
Gli effetti di questa situazione sull’occupazione sono ancora da valutare appieno. A fine 2021 il numero degli occupati nella nostra provincia dovrebbe crescere dello 0,6%. Le stime del Sistema informativo Excelsior parlano di quasi 4mila nuove assunzioni in luglio e di 11.300 assunzioni nel trimestre luglio-settembre. Intanto, nel primo semestre dell’anno si sono drasticamente ridotte le ore di cassa integrazione autorizzate in provincia di Reggio: sono state poco meno di 11 milioni, con una flessione del 48% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Attenzione però a non farsi trarre in inganno. Gli 11 milioni di ore di cassa del 2021 sono la metà di quelle del 2020, ma sono pur sempre 13 volte di più di quelle autorizzate nel 2019, prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria. Non va neppure sottovalutato il fatto che ancora nei primi sei mesi di quest’anno si sono fatte quasi 3 milioni di ore di cassa integrazione in deroga nel commercio e nella ristorazione. Segno che la strada è certamente quella giusta, però è ancora lunga.
Economia reggiana al giro di boa nella settimana di Ferragosto. VIDEO
9 agosto 2021Il valore aggiunto provinciale quest’anno dovrebbe crescere del 6,8%, previsto anche un aumento dell’occupazione. Dimezzate le ore di cassa integrazione rispetto al 2020, ma sono comunque sempre di più di quelle autorizzate due anni fa