REGGIO EMILIA – Un ecografo di ultima generazione è stato donato alla medicina gastroenterologica del Santa Maria Nuova. Il macchinario, del valore di 70 mila euro, permetterà di aumentare l’affidabilità della diagnosi anche nei casi più complessi e sarà utilizzato per la cura delle malattie di pancreas, intestino e fegato.
L’ecotomografo, questo il nome in gergo dell’apparecchiatura, è prodotto dalla Canon Medical Systems ed è di recentissima immissione sul mercato mondiale degli ultrasuoni. Offre prestazioni avanzate che permettono di incrementare l’affidabilità diagnostica anche nei casi più complessi.
Per quanto riguarda le valutazioni sul fegato che è in grado di compiere, sarà possibile quantificare la rigidità dell’organo e il suo livello di steatosi collegata alla patologia più comunemente nota come “fegato grasso”, uno dei principali problemi che la specialità epatologica dovrà affrontare nei prossimi anni.
La cerimonia che ha inaugurato il nuovo macchinario, si è svolta sabato scorso alla presenza dei consiglieri e i volontari di Apro Onlus, che conferma il grande impegno a favore della sanità di questa provincia.
Guarda l’intervista al direttore sanitario dell’Azienda Ausl-Ircss Cristina Marchesi e al presidente di Apro Onlus Giovanni Fornaciari