REGGIO EMILILIA – “Prima l’alleanza costruita da Berlusconi era un’alleanza di centrodestra, questa invece oggettivamente è un’alleanza di destracentro”. Se c’è qualcuno che a Reggio impersona la storia della destra politica negli ultimi 40 anni, questo qualcuno è Marco Eboli.
Figlio di un partigiano delle Brigate Garibaldi, di cui porta il nome di battaglia, Eboli ha seduto in Sala del Tricolore ininterrottamente per 30 anni, a partire dal 1984, come consigliere comunale prima del Msi, poi di Alleanza nazionale e dal 2012 di Fratelli d’Italia.
Non nasconde, Eboli, di vivere con commozione la nascita del primo governo della storia repubblicana guidato da un’esponente della destra, per di più donna. Quella Giorgia Meloni che Eboli aveva conosciuto quando la futura presidente del Consiglio era leader dei giovani di Alleanza nazionale. La stoffa della leader, assicura il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, ce l’aveva già allora.
“C’era un’attenzione nei confronti di questa ragazza perchè il talento si vedeva. Sarebbe facile dirlo adesso che ha fatto la storia: prima donna presidente del Consiglio, di destra”
Ma nella destra italiana sopravvivono ancora elementi di nostalgia o anche solo di indulgenza per il fascismo? Eboli giura di no “la nostalgia per il fascismo come regime autoritario e dittatoriale non c’era più neanche nel Movimento sociale”.
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Telereggio Decoder Marco Eboli