REGGIO EMILIa – Quasi duecento persone si sono riunite ieri sera in piazza Fontanesi a Reggio per dire no ai massacri in atto a Gaza, complici nell’ultima settimana i bombardamenti su Rafah da parte dell’esercito di Israele.
Si legge in una nota: “L’Assemblea Reggiana per la Palestina (insieme alle altre realtà aderenti – Giovani Palestinesi d’Italia, Donne in Nero, BDS Reggio Emilia, Giovani Musulmani d’Italia, Montagna Antifascista, Cittadini Per Gaza, Extintion Rebellion Reggio Emilia, Fronte del Dissenso Emilia Romagna, Associazione Notti Rosse, Non Una di Meno, FGC, Progetto Comune Rio Saliceto, Lista REagire) ha denunciato la complicità del governo italiano, delle istituzioni europee e del cosiddetto mondo “democratico occidentale” che si riempie la bocca di diritti ma poi finanzia le bombe e il genocidio a Gaza. La piazza ha denunciato anche l’ipocrisia di una giunta che nonostante sia gemellata con la città palestinese di Beit Jala nulla sta dicendo in queste settimane non solo sulla distesa di macerie che l’esercito israeliano sta lasciandosi dietro nella striscia ma anche sui quotidiani attacchi dei coloni illegali in Cisigiordania e i bombardamenti su città come Jenin o Tulkarem, teoricamente sotto il controllo dell’Autorità Nazionale Palestese. Dalla piazza è salito un messaggio chiaro: fermare il bombardamento a Gaza e l’occupazione in tutta la Palestina. Boicottare ogni finanziamento, interrompere ogni accordo e complicità con lo stato terrorista e criminale di Israele che, lo ricordiamo, è oggi alla sbarra all’Aja per genocidio e crimini contro l’umanità. La storia di Reggio Emilia ci ha insegnato che davanti all’occupazione e alla violenza criminale non ci si volta dall’altra parte: si resiste. Stay Human”.













